Il Suono di una Valanga
(The Sound of an Avalanche)
Photography & Retouch: @elisagiulianodotcom
Starting from the famous phrase “He who fights with monsters might take care lest he thereby become a monster. And when you gaze long into an abyss the abyss also gazes into you. “, The author begins a path of self-analysis, facing the darkest monsters that have accompanied her during the years.
The fear of abandonment, of the future, of the present. It is an avalanche, which unexpectedly overwhelms and at the same time gives peace, putting an end to everything. A similar avalanche had happened to Rosa, who in her early twenties, left orphaned by both her parents, had to ensure the salvation and well-being of all her younger brothers, overshadowing her personal happiness.
The sound of an Avalanche brings together two solitary figures from the same family: Elisa and Rosa, the great-aunt by which the whole family survived during the Second World War.
Partendo dalla celebre frase “Colui che lotta con i mostri deve fare attenzione a non diventare lui stesso un mostro. E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l’abisso scruterà dentro di te.”, l’autrice inizia un percorso di autoanalisi, affrontando i mostri più bui che durante gli anni l’hanno accompagnata.
La paura dell’abbandono, del futuro, del presente. É una valanga, che inaspettatamente travolge e al contempo da pace, mettendo fine ad ogni cosa.
Una valanga simile era capitata a Rosa, che poco più che ventenne, rimasta orfana di entrambi i genitori, dovette assicurare la salvezza e il benessere di tutti i fratelli minori, mettendo in secondo piano la propria felicità personale.
Il suono di una Valanga mette in relazione due figure, solitarie, della stessa famiglia: Elisa e Rosa, la prozia grazie alla quale tutta la famiglia sopravvisse durante la Seconda Guerra Mondiale.
1932 – 1980 | Chapter I
I was born in the autumn 1910, first of seven brothers.
I was 22 when my father died. 23, when my mother died.
We didn’t heard the avalanche that overwhelmed us, even if the sound was huge. The war overwhelmed us.
For love and for duty, I sacrificed my life, to make sure that my brothers and my sisters could live for me.
I gave up love, to give them everything I had.
You do not know me.
No one survived me.
But my memory is still here.
I am Rosa.
1932 – 1980 | Capitolo I
Sono nata nell’autunno 1910, prima di sette fratelli.
Avevo ventidue anni quando morì mio padre.
Ventitré, quando morì mia madre.
Non abbiamo sentito arrivare la valanga che ci ha travolti, eppure, il suo boato è stato enorme.
Per amore e per dovere, ho sacrificato la mia vita, per far si che i miei fratelli e le mie sorelle vivessero anche per me.
Ho rinunciato all’amore, per dare a loro tutto quello che avevo.
Tu non mi conosci. In pochi mi sono sopravvissuti.
Eppure il mio ricordo è ancora qui.
Io sono Rosa.
2013 – 2017 | Chapter II
The sound of an avalanche is that soft sound that wakes me up every day.
It’s the teaching pain, the wounding aloofness.
The fear of my – sometimes missing – present.
My young glee, the old not-dying hopes.
Your hugs when I meet you, and your kisses when I have to part.
The desire to see you, even though you are here.
It’s the not-ending end.
The trap, the fear of not surviving the avalanche.
It’s the coming-back past, and the coming days.
It’s my heart slowing down, and the voice becoming thin.
It’s me exploring myself.
Losing and finding me again, as a never-ending loop.
2013 – 2017 | Capitolo II
Il suono di una valanga è quel suono lieve, che mi sveglia ogni mattina.
É il dolore che insegna, l’indifferenza che ferisce.
La paura del mio presente, a volte assente.
La mia gioia bambina, le vecchie speranze che non muoiono.
I tuoi abbracci quando ti incontro, e i tuoi baci quando devo andare via.
La voglia di vederti, anche se sei qui.
É la fine che non finisce.
La trappola, la paura di non sopravvivere alla valanga.
É il passato che ritorna, e i giorni che verranno.
É il mio cuore che rallenta, e la voce che si fa sottile.
Sono io, che esploro me stessa.
Perdendomi e ritrovandomi, come in un ciclo che mai avrà fine.
Is it true that the heaviness is terrible and the lightness is wonderful?
Ma davvero la pesantezza è terribile e la leggerezza è meravigliosa?